Qualche tempo fa Ti ho già parlato di questo interessante progetto indiano, Shakti, per costruire una serie di CPU basate su ISA RISC-V. Vale a dire, il famoso ISA open source di cui sta dando tanto di cui parlare ultimamente, soprattutto dopo l'acquisto di Arm da parte di NVIDIA e che tanti potrebbero portare conseguenze.
Bene, questo progetto continua ad avanzare e alcuni dei modelli della serie lanciata potrebbero essere molto interessanti per alcuni settori. Come indicato nella Sito ufficiale del progetto, hanno concentrato il loro lavoro su diverse serie rivolte a diversi obiettivi di mercato.
da ejemplo, avete:
- Classe E: per embedded, con pipeline a 3 stadi in ordine.
- Classe C: microcontrollori per carichi di lavoro di fascia media, con 5 stadi e canale in ordine e MMU. Andrebbe da 500 Mhz a 1.5 Ghz.
- Classe I: per apparecchiature ad alte prestazioni con esecuzione fuori ordine e multithreading. Ha un predittore di salti più aggressivo e più fasi della pipeline rispetto ai precedenti. Raggiunge frequenze da 1.5 a 2.5 Ghz.
- Classe M: per il settore dei dispositivi mobili, fino a 8 core.
- Lezioni: per workstation e server aziendali. Potrebbero supportare fino a 32 core e supporto MP.
- Classe H: per SoC configurati per il parallelismo di alto livello. È una classe per HPC, essendo in grado di raggiungere fino a 128 core.
- Classe T: è un processore sperimentale, variante della Classe C progettata per la sicurezza.
- Classe f: un'altra versione a tolleranza di errore che include alcune tecniche di ridondanza, ECC e altre funzioni per alcune applicazioni critiche.
Bene, fino a qui tutto è molto interessante, ma lo è ancora di più quando vedi quest'altro Tweet pubblicato di recente:
Congratulazioni al team di SHAKTI @ShaktiProcessore (gratuito e open source) con il lancio del tuo terzo successo al silicio ora con il tuo #Arduino Compatibile #moushik Nucleo SHAKTI Classe E RISC-V #SoC progetto https://t.co/imDLpHtsCG pic.twitter.com/aXRgd25jHp
- Il mio nome è (@dez_blanchfield) Ottobre 4, 2020
Come puoi vedere, ora anche con compatibilità per Arduino, che è una piacevole sorpresa.