La nuova versione di Android 13 è già stata rilasciata

Google ha annunciato il lancio di la nuova versione di Android 13, in cui viene proposta una serie di opzioni precedentemente preparate per il design del colore dell'interfaccia, che consente di regolare leggermente i colori all'interno della combinazione di colori selezionata.

Si evidenzia anche questo è prevista la possibilità di adattare lo sfondo delle icone di qualsiasi applicazione alla cromia del tema o al colore dell'immagine di sfondo, mentre nell'interfaccia di gestione della riproduzione musicale è previsto come sfondo l'utilizzo delle immagini delle copertine dei dischi in riproduzione.

Un'altra novità che spicca in questa nuova versione è che è stata aggiunta la possibilità di collegare le singole impostazioni della lingua ad applicazioni diverse dalle impostazioni della lingua selezionate nel sistema.

Si evidenzia anche questo l'esperienza è stata migliorata su dispositivi con schermi di grandi dimensioni come tablet, Chromebook e smartphone con schermi pieghevoli. Per gli schermi di grandi dimensioni, il layout del menu a discesa delle notifiche, della schermata iniziale e della schermata di blocco del sistema è stato ottimizzato per utilizzare tutto lo spazio disponibile sullo schermo.

Nel blocco che compare con un gesto di swipe dall'alto verso il basso, su schermi di grandi dimensioni, è prevista la separazione in diverse colonne delle impostazioni rapide e l'elenco delle notifiche. Aggiunto il supporto per una modalità a due riquadri nel configuratore, in cui le sezioni di configurazione sono ora costantemente visibili su schermi di grandi dimensioni.

Possiamo anche trovare in Android 13 che le modalità di compatibilità sono state migliorate per le applicazioni, poiché in questa nuova versione viene proposta l'implementazione della barra delle applicazioni, che visualizza le icone delle app in esecuzione nella parte inferiore dello schermo, consentendoti di passare rapidamente da un programma all'altro e supporta il trasferimento di app tramite l'interfaccia drag-and-drop in varie aree della modalità multi-finestra (schermo diviso), dividendo lo schermo in parti per lavorare con più applicazioni contemporaneamente.

Per alcuni dispositivi, come Pixel 6, aggiunto il supporto completo per la virtualizzazione Quali consente di eseguire ambienti con altri sistemi operativi. La virtualizzazione è implementata sulla base dell'hypervisor KVM e degli strumenti crosvm (VVM, Virtual Machine Manager). La modalità pKVM (KVM protetto) è disponibile opzionalmente e fornisce un isolamento più stretto dagli ambienti utilizzando estensioni di virtualizzazione all'architettura AArch64. La piattaforma prevede di utilizzare la virtualizzazione per migliorare la protezione dall'esecuzione di codice di sistema di terze parti, come eseguibili privati ​​e componenti DRM.

Implementata una nuova interfaccia per la selezione di foto e video, che consente all'app di accedere solo a immagini e video selezionati e bloccare l'accesso ad altri file. In precedenza, un'interfaccia simile era implementata per i documenti. È possibile lavorare sia con file locali che con dati ospitati su cloud storage.

Oltre a questo, in Android 13 è stato aggiunto a richiesta di autorizzazioni per mostrare le notifiche da parte delle applicazioni, Senza l'autorizzazione preventiva per visualizzare le notifiche, l'app bloccherà l'invio delle notifiche. Per le app predefinite progettate per l'uso con versioni precedenti di Android, il sistema concederà le autorizzazioni per conto dell'utente.

Diminuito il numero di applicazioni richieste accesso alle informazioni sulla posizione dell'utente. Ad esempio, le app che eseguono operazioni di scansione della rete wireless non richiedono più autorizzazioni relative alla posizione.

Aggiunto nuovo tipo di autorizzazione Wi-Fi che consente alle app che cercano reti wireless e si connettono agli hotspot di accedere a un sottoinsieme delle API di gestione Wi-Fi, escluse le chiamate basate sulla posizione (in precedenza, venivano fornite app che si connettevano al Wi-Fi e si accedeva alle informazioni sulla posizione).

Un Garbage Collector più efficiente è implementato in ART basato sull'API del kernel Linux userfaultfd, che consente di creare driver per accedere a pagine di memoria non allocata (errore di pagina) nello spazio utente. Il nuovo Garbage Collector fornisce un sovraccarico fisso per ogni oggetto caricato, consuma meno memoria e produce circa il 10% in meno di codice compilato. L'utilizzo del nuovo Garbage Collector consente inoltre di prolungare la durata della batteria, eliminare gli arresti anomali durante la raccolta dei rifiuti e proteggere le applicazioni dalla terminazione forzata quando la memoria di sistema non è sufficiente.

ART ha migliorato significativamente le prestazioni per passare al codice nativo e viceversa: le chiamate JNI ora sono fino a 2,5 volte più veloci. Il codice di elaborazione del riferimento di runtime è stato modificato per funzionare in modalità non bloccante per ridurre gli arresti anomali. sì

È stato aggiunto il supporto per la tecnologia Bluetooth LE Audio (Low Energy) per ridurre il consumo energetico durante la trasmissione di flussi audio di alta qualità tramite Bluetooth. A differenza del classico Bluetooth, la nuova tecnologia consente anche di passare da una modalità di utilizzo all'altra per ottenere il miglior equilibrio tra qualità e consumo energetico.

Infine Se sei interessato a saperne di più, puoi controllare i dettagli Nel seguente collegamento.


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