Il compito più difficile nel mondo open source è, senza dubbio, capire come finanziare il tuo progetto. Per la programmazione puoi sempre ottenere librerie di terze parti o utilizzare copia / incolla su Stack Overflow. Ma i soldi per pagare i server, la larghezza di banda, il fluido elettrico e altre forniture sono insostituibili.
La verità è che le aziende che traggono vantaggio dai contenuti open source spesso non sono eccessivamente generose quando si tratta di fornire risorse. E molto meno utenti domestici. È difficile convincere le persone che solo perché qualcosa è distribuito gratuitamente non significa che non ci siano costi per produrlo.
Molti progetti sono caduti nel dimenticatoio per mancanza di denaro. Canonical ha abbandonato la sua avventura nei telefoni cercando di sedurre gli investitori aziendali che preferiscono i servizi aziendali più redditizi. OpenSUSE ha cambiato proprietario diverse volte, Mandriva, nonostante il suo tentativo di entrare nel motorsport competitivo, finì per scomparire.
Né gli app store né i pulsanti di donazione sembrano ottenere risultati pertinenti. Allora sorge la domanda: come finanziare un progetto open source?
Il sistema operativo elementare sembra avere la risposta.
Come finanziare un progetto open source. La storia di successo di Elementary OS
Sistema operativo elementare è una distribuzione desktop basata sull'ultima versione stabile di Ubuntu. Si differenzia per avere una propria interfaccia utente (basata su GNOME ma modificata per essere più leggera) e un proprio archivio di applicazioni.
Per scaricare Elementary OS devi indicare quanto sei disposto a pagare per farlo. È possibile premere uno qualsiasi dei valori indicati o specificarlo. Una delle opzioni è scrivere il vaara per non pagare nulla. Lo stesso schema si ripete nell'app store.
Daniel Foré, il fondatore di Elementary OS, afferma di essersi ispirato al sistema del sito di download del gioco Pacchetto indie umile. In questo portale l'utente indica quando vuole pagare per ciò che acquista.
I risultati sono sorprendenti, poiché secondo Foré gli introiti del nuovo sistema sono stati moltiplicati per dieci quelli ottenuti dalle donazioni.
Foré sottolinea che anche gli sviluppatori che pubblicano nell'Application Store della distribuzione registrano risultati simili.
Buono con l'articolo, ma solo una correzione, Phanteon non è basato su GNOME, è scritto da zero.
grazie per il chiarimento