Da utente Vivaldi, ogni volta che leggo che un browser web è stato aggiornato, ne so poco. Nella sua ultima "istantanea", il browser dell'ex CEO di Opera può tradurre le selezioni di testo senza uscire dalla finestra, mentre Firefox sta testando un traduttore che traduce solo in inglese. Qualche ora fa, google ha gettato Chrome 93, e nell'elenco delle nuove funzionalità non c'è nulla di paragonabile alle note, allo split screen nativo e, beh, mi sembra poco.
La cosa più sorprendente di Chrome 93 è che è adesso compatibile con l'API WebOTP tra dispositivi, che, se sei connesso allo stesso account Google, puoi gestire i codici monouso inviati al dispositivo mobile. Altre nuove funzionalità sono state progettate per gli sviluppatori, quindi essendo ottimisti possiamo pensare che il bene arriverà con il passare del tempo.
Punti salienti di Chrome 93
- Supporto per API WebOTP cross-device.
- Nuova API Multi-Screen Window Placement, con la quale è facilitata la gestione di più schermi e può essere utilizzata per presentazioni in cui uno schermo potrebbe mostrare una presentazione mentre un altro mostrerebbe note, tra le altre cose.
- Nuova opzione di sovrapposizione dei controlli della finestra per le applicazioni Web desktop installate, in cui l'area client copre l'intera finestra, inclusi la barra del titolo e i pulsanti di controllo della finestra, che lo sviluppatore dell'applicazione Web utilizza per la connessione.
- Rimosso il supporto per 3DES da TLS.
- Proprietà per evidenziare i colori CSS
- Supporto per moduli di script CSS.
- Maggiori dettagli questo link.
Chrome 93 ora disponibile da sito ufficiale. Da lì, gli utenti Linux possono scaricare pacchetti DEB e RPM che aggiungeranno il repository ufficiale alla distribuzione Linux. Gli utenti di Arch Linux lo hanno disponibile in AUR.
Non so cosa abbia a che fare Chrome con una pagina che chiama se stessa linuxadictos.
La società proprietaria di Chrome è responsabile del fatto che sempre più persone smettono di usare Firefox, un browser che accompagna Linux da decenni.