Uno smartphone cloud based con Anbox Cloud, la novità che Canonical progetta insieme a Vodafone

Canonical e Vodafone collaborano per creare un telefono basato su Anbox Cloud

leggendo questa notizia, publicada by Canonical Lo scorso 28 febbraio, una serie di geek mi ha fatto pensare, in inglese: «Oh, my god, ci risiamo». Ed è che poco meno di dieci anni fa, l'azienda responsabile di Ubuntu e guidata da Mark Shuttleworth ha annunciato qualcosa che suonava molto bene: un sistema operativo che avrebbe funzionato su qualsiasi dispositivo, mobile o desktop. Ubuntu Touch è rimasto di questo, ma grazie al fatto che UBports ha deciso di andare avanti con il progetto. E non è il massimo che possiamo installare su un cellulare Linux.

Ma ecco di nuovo Canonical che vuole entrare nell'arena dei telefoni cellulari, anche se questa volta in un modo molto diverso. Collaborerà con Vodafone per testare la nuova tecnologia che utilizza Anbox Cloud e la potenza delle reti di telefonia mobile per trasformare televisori, computer, dispositivi indossabili e altri dispositivi in ​​"smartphone cloud".

Canonical ci riprova, ma con un punto di vista diverso

Il prototipo di Cloud Smartphone sarà presentato al MWC 2022 che si terrà a Barcellona e intendono mostrare il concetto di un telefono che esegue tutto nel cloud, lasciando solo alcune funzioni di base sullo stesso dispositivo. E questo cosa ci ricorda? Bene, un po' quello che abbiamo visto in altre sezioni, come i videogiochi. Ad esempio, Google promette che avremo solo bisogno di un controller e di un browser web compatibile per poter giocare ai suoi Stadia. Un concetto simile è quello che Canonical ha in mente.

Utilizzando Anbox Cloud di Canonical, Vodafone è in grado di testare uno stack software che le consente di implementare l'esecuzione del sistema operativo Android nel cloud spostando tutta l'elaborazione su una macchina virtuale. In questo modo, il dispositivo scelto dovrà utilizzare solo funzionalità di decodifica video di base, consentendo a semplici oggetti di assumere il compito dello smartphone. L'integrazione con le funzioni che rimangono nel dispositivo fisico come la fotocamera, la posizione o i sensori disponibili, fornisce all'utente un ambiente che non mostra alcuna differenza rispetto a quello a cui è abituato ad avere regolarmente.

La chiave: Anbox Cloud

Secondo Canonical, Vodafone ha deciso di collaborare con loro per via della loro esperienza con la virtualizzazione Android, con la quale milioni di applicazioni possono essere replicate o simili nel cloud grazie a AnBox Cloud.

Ed è quello adesso stanno tutti scommettendo sui servizi cloud. Non sono più solo servizi come Netflix, Spotify o Stadia; è quello per esempio Manjaro ci ha anche promesso che potrebbe funzionare su un iPad. per annunciare in seguito che sarebbe stato disponibile entro Shells, che è un servizio di macchina virtuale nel cloud. Non so come andrà a finire questa novità di Canonical, ma se andasse avanti potremmo allungare la vita dei nostri telefoni, poiché il software non funzionerebbe su di essi e gli aggiornamenti futuri non dovrebbero appesantirli.

In questo momento l'unica cosa certa è che Canonical ha stretto una partnership con Vodafone per iniziare a sperimentare. Del resto, solo il tempo lo dirà.


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