En una dichiarazione datato ieri in California, NVIDIA e SoftBank Group Corp. hanno annunciato la risoluzione dell'accordo annunciato lo scorso anno per l'acquisizione da parte di NVIDIA di Arm Limited ("Arm") da SBG.
Perché NVIDIA non acquisterà ARM
Secondo quanto affermato, le parti hanno deciso di interrompere l'operazione per ciò che hanno definito “importanti ostacoli normativi che impediscono il compimento dell'operazione” e, "nonostante gli sforzi in buona fede delle parti". Il futuro di Arm sarà in un'offerta pubblica di azioni
Per NVIDIA è intervenuto Jensen Huang, fondatore e CEO:
Arm ha un brillante futuro e continueremo a supportarla come orgoglioso licenziatario per i decenni a venire.
Arm è al centro delle importanti dinamiche dell'informatica. Sebbene non saremo un'unica azienda, collaboreremo strettamente con Arm. I significativi investimenti effettuati da Masa hanno posizionato Arm in modo da estendere la portata della CPU Arm oltre il client computing al supercomputing, al cloud, all'IA e alla robotica. Mi aspetto che Arm sia l'architettura CPU più importante del prossimo decennio
SBG, detentrice del 25% delle azioni della società, inizierà i preparativi per un'offerta pubblica Arm entro l'anno fiscale terminato il 31 marzo 2023. L'entità ritiene che la tecnologia e la proprietà intellettuale di Arm continueranno a essere fondamentali nel mobile computing e nello sviluppo dell'intelligenza artificiale.
Masayoshi Son, Direttore Rappresentante, Direttore Aziendale, Presidente e CEO di SoftBank Group Corp.
Arm sta diventando un centro di innovazione non solo nella rivoluzione mobile, ma anche nel cloud computing, nell'automotive, nell'Internet of Things e nel metaverso, ed è entrata nella sua seconda fase di crescita. Coglieremo questa opportunità e inizieremo a prepararci per l'IPO di Arm e faremo ulteriori progressi.
Voglio ringraziare Jensen e il suo talentuoso team di NVIDIA per aver cercato di unire queste due grandi aziende e augurare loro ogni successo.
Un po' di storia
NVIDIA e SBG avevano annunciato di aver raggiunto un accordo definitivo, in base al quale NVIDIA avrebbe acquisito Arm da SoftBank, il 13 settembre 2020. Secondo i termini dell'accordo, SBG manterrebbe gli 1.250 miliardi di dollari pagati in anticipo da NVIDIA e NVIDIA manterrebbe le licenze Arm per 20 anni.
La Federal Trade Commission degli Stati Uniti ha annunciato che sarebbe andata in tribunale per bloccare la fusione poiché riteneva che la società combinata potesse "danneggiare ingiustamente i rivali di Nvidia". Nel Regno Unito, dove ha sede Arm, la fusione ha incontrato ostacoli simili negli ultimi mesi, così come le autorità di regolamentazione antitrust dell'UE.
Nvidia domina il mercato delle GPU e degli acceleratori di intelligenza artificiale e possiede anche la proprietà intellettuale dei chip che alimentano praticamente tutti gli smartphone e i dispositivi IoT. Le due società avrebbero dovuto apportare modifiche al loro accordo per far passare il processo normativo. Così facendo, l'operazione non sarebbe più così vantaggiosa.
altri fallimenti
NVIDIA può trarre conforto dal fatto che non è l'unica a fallire.
La scorsa settimana, anche un accordo da 5.000 miliardi di dollari tra la taiwanese GlobalWafers e il fornitore di chip tedesco Siltron è fallito dopo che le autorità di regolamentazione tedesche non l'hanno approvato.
Nel 2018, Qualcomm ha abbandonato un accordo da 44.000 miliardi di dollari che l'avrebbe vista acquistare NXP Semiconductors (NXPI.O) dopo non aver ottenuto l'approvazione dalle autorità di regolamentazione cinesi, e l'ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha bloccato la proposta di acquisizione di Qualcomm presentata dal produttore di microchip Broadcom (AVGO. O).
Conseguenze
Uno dei risultati della cancellazione è un cambio di leadership in Arm. L'attuale CEO dell'azienda, Simon Segars, si è dimesso dal suo incarico ieri e René Haas, presidente del gruppo IP di Arm (ed ex vicepresidente e direttore generale di Nvidia per i prodotti informatici), prenderà il suo posto.