Flatpak ha rilasciato oggi una nuova versione di il tuo software la cui principale novità è che il processo di configurazione ora basato sul file system FUSE. Gli sviluppatori hanno deciso di apportare questa modifica perché il metodo precedente ha causato alcuni problemi che hanno comportato un uso eccessivo dello spazio. In altre parole, le applicazioni Flatpak ora peseranno meno rispetto a prima del rilascio della v1.3.2 del software.
Il problema con questo è che da ora in poi si crea un pacchetto di questo tipo sarà più complesso perché ora l'utente "flatpak" deve essere già aggiunto al pacchetto. Gli sviluppatori possono modificare l'utente predefinito con il parametro –With-system-helper-user = USERNAME. Forse è un cambiamento che all'inizio non ti piace ma, una volta che gli sviluppatori si saranno abituati, vinceremo tutti, o almeno l'utente finale.
I pacchetti Flatpak occuperanno meno spazio d'ora in poi
D'altra parte, il nuovo metodo basato su FUSE viene fornito con un file Modulo SELinux attivabile con i parametri –Enable-selinux-module, che servirebbe ad evitare un problema in cui la politica SELinux predefinita proibiva a Flatpak di passare il socket UNIX sul bus di sistema. Per evitare ciò, il modulo-selinux deve essere installato.
Altre nuove funzionalità in arrivo con Flatpak 1.3.2 sono:
- Aggiungi una nuova autorizzazione –Socket = pcsx per accedere alle smart card.
- Aggiungi una nuova colonna Runtime al comando "flatpak list".
- Supporto per il salvataggio di descrizioni, commenti, icone e campi della home page dei file di flatpakrep in una configurazione remota.
- Ora consente agli utenti specificare una versione di fine vita.
Flatpak 1.3.2 arriverà nei repository ufficiali nei prossimi giorni. Tenendo conto di quanto tempo ci vuole solitamente per caricare un pacchetto su questi repository, possiamo pensare di poter installare la nuova versione da Domenica.