Cinnamon 5.0 arriva migliorando l'efficienza, il supporto per i pacchetti Flatpak e altre nuove funzionalità

Cannella 5.0

Sono passati poco più di sei mesi da quando Clement Lefebvre ha lanciato il v4.8 dell'ambiente grafico che sviluppa. In realtà, è il leader del progetto Linux Mint, che a sua volta è responsabile di un desktop ampiamente utilizzato nella comunità Linux. Questo pomeriggio, lo sviluppatore ha annunciato il rilascio di Cannella 5.0, e lo ha fatto un giorno dopo la prima menzione Linux Mint 20.2, la prossima versione del tuo sistema operativo.

Linux Mint è basato su Ubuntu e, come il sistema sviluppato da Canonical, rilascia una nuova versione ogni sei mesi circa. Inoltre, come Ubuntu, il sapore di menta non ufficiale di solito arriva con una nuova versione del suo ambiente grafico, delle applicazioni e delle librerie, ed è quello che hanno presentato pochi istanti fa. Tra le sue novità, spicca una che renderà la RAM gestita meglio, cosa importante soprattutto nei computer discreti.

Cannella 5.0 Highlights

  • È stato incluso un nuovo meccanismo che limita l'utilizzo della RAM per migliorarne la gestione.
  • Nuova interfaccia (GUI) e strumenti da riga di comando (CLI) per controllare, elencare e aggiornare Cinnamon Spices, inclusi applet, desklet, estensioni e temi.
  • Nuovo modulo Python 3 che, tra le altre cose, aiuterà ad applicare gli aggiornamenti di Spices.
  • L'applet dell'elenco delle finestre ora può tenere traccia della posizione delle finestre per ripristinarle come erano dopo ogni riavvio.
  • Miglioramenti nelle applet come menu, reti, suono ed energia.
  • L'effetto di ridimensionamento sulle finestre non ingrandite è stato migliorato.
  • Supporto migliorato per le applicazioni Flatpak.
  • Ora le finestre non possono più essere chiuse con la scorciatoia Alt + Tab + Q, cioè è stata rimossa per impostazione predefinita.
  • Miglioramenti di stabilità e affidabilità.

Cannella 5.0 ora può essere scaricato dalla pagina GitHub del progetto, a cui si può accedere da questo link. Personalmente, e soprattutto considerando che al momento è disponibile solo sotto forma di codice, consiglierei di aspettare che la distribuzione aggiunga i nuovi pacchetti, cosa che Linux Mint farà questo giugno con il lancio della prima beta di "Uma".


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