La nuova versione dell'editor di immagini Krita 4.20 è qui e queste sono le sue novità

Ya è stata rilasciata la nuova versione dell'editor di immagini multipiattaforma e open source Krita, che ha appena raggiunto la versione 4.20 con cui otteniamo nuove importanti modifiche e anche diverse correzioni di bug per questa suite.

Se ancora non sai di Krita, dovresti saperlo questo è un popolare editor di immagini progettato come una suite di disegni e illustrazioni digitali, È basato sulle librerie della piattaforma KDE e incluso in Calligra Suite.

L'interfaccia dell'applicazione è abbastanza intuitiva e inoltre per coloro che conoscono Photoshop questo sarà abbastanza familiare.

Principali novità di Krita 4.20

In questa nuova versione di Krita 4.20, gli sviluppatori hanno lavorato per portarci un pannello migliorato per lavorare con la tavolozza (finestra mobile Tavolozza dei colori).

Oltre al design del pannello cambia da una multilinea a una tabella di qualsiasi numero di righe e colonne. Le manipolazioni del colore in modalità drag-and-drop vengono stabilizzate e l'aggiunta di record con un clic è semplificata.

anche È stata aggiunta la possibilità di lasciare gli elementi vuoti per aumentare la visibilità dei blocchi. La possibilità di inserire il pallet nel file KRA.

Un altro punto forte è l'arrivo di un'API per gestire le animazioni da script in Python, che ti consente di creare i tuoi plugin che funzionano con l'animazione.

Sono supportate operazioni come la transizione a un determinato fotogramma, l'impostazione della frequenza dei fotogrammi e l'inizio e la fine della riproduzione.

Sulla base dell'API proposta, sono già stati preparati vari plugin, ad esempio Animator Video Reference per estrarre fotogrammi arbitrari dal video e Sprite Sheet Manager per esportare nella tabella sprite.

Krita-schermo

D'altra parte le prestazioni del pennello sono aumentate grazie alla vettorializzazione sulla GPU e rilasciando il codice dalle serrature.

Per elaborare i dati pixel, vengono utilizzate tabelle hash non bloccanti (hashmap non bloccanti), che hanno consentito di aumentare in modo significativo la velocità dell'elaborazione dei dati multi-thread nei sistemi multi-core.

L'utilizzo di istruzioni vettoriali è implementato per pennelli gaussiani e morbidi e riduce il carico sulla CPU.

Come installare Kirta 4.20 su Linux?

Se vuoi installare la nuova versione di questa suite e sei un utente Ubuntu o un suo derivato.

Puoi installare l'applicazione aggiungendo un repository al tuo sistema, Per questo richiederemo l'uso di un terminale, lo eseguiamo digitando contemporaneamente ctrl + alt + t, ora dobbiamo solo aggiungere le seguenti righe:

sudo add-apt-repository ppa:kritalime/ppa -y

Quindi procediamo ad aggiornare il nostro elenco di repository:

sudo apt update

E finalmente procediamo con l'installazione dell'appello sul nostro computer:

sudo apt install krita

Se hai già il repository, l'unica cosa che devi fare è un aggiornamento:

sudo apt upgrade

Ora per coloro che sono utenti di Arch Linux e derivati ​​da questo, potranno installare l'applicazione direttamente dai repository di sistema. Solo devono aprire un terminale e in esso digitare:

sudo pacman -S krita

Mentre per il caso di chi lo è Gli utenti Gentoo dovrebbero eseguire questo comando in un terminale:

layman -a bloody && emerge --sync && emerge krita

Installazione da AppImage

Per il resto delle distribuzioni e anche per coloro che non vogliono riempire il proprio sistema di repository, abbiamo anche la possibilità di installare l'applicazione da un'appimage, l'unica cosa che dobbiamo scaricare il seguente file e dare i permessi di esecuzione per poterlo installare.

wget https://download.kde.org/stable/krita/4.2.0/krita-4.2.0-x86_64.appimage

sudo chmod +x krita-4.2.0-x86_64.appimage

[sourcecode text="bash"]./krita-4.2.0-x86_64.appimage

E con questo abbiamo Krita installato nel nostro sistema.

Installazione da Flatpak

Infine, un altro metodo generale per quasi tutte le attuali distribuzioni Linux è con l'aiuto dei pacchetti Flatpak. L'unico requisito per utilizzare questo metodo è che la tua distribuzione abbia il supporto per Flatpak e lo abbia aggiunto.

Per installare Krita, devi solo aprire un terminale ed eseguire il seguente comando:

flatpak install flathub org.kde.krita

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