OpenEXPO: Chema Alonso parla di deepfake e delle nuove sfide della cybersecurity

OpenEXPO Chema Alonso

Esperienza virtuale OpenEXPO 2021 aveva uno sponsor eccezionale, così come Chema Alonso. Il popolare esperto di sicurezza terrà anche una conferenza su argomenti interessanti come la sicurezza informatica e come i deepfake e l'intelligenza artificiale possono influenzarla.

Ed è che, con l'avanzare dell'intelligenza artificiale, la sicurezza informatica affronta nuove sfide. Attualmente, un'identità può essere soppiantata con relativa facilità con l'IA, dando origine al fenomeno di i deepfake che inondano i social network e Internet.

Un DeepFake consente, ad esempio, di utilizzare un video esistente con un personaggio e cambia la tua faccia per un'altra, oltre a inserire una voce clonata che sta pronunciando parole che non avrebbe mai pronunciato. Qualcosa che potrebbe portare a terribili bufale, soprattutto se usato contro leader politici o con grande capacità di influenzare la popolazione.

Oggi sono diventate una delle tecniche più sofisticate per diffondere fake news e campagne di disinformazione. Possono anche influenzare in modo significativo l'aumento degli attacchi informatici, come ha sottolineato Chema Alonso da OpenEXPO Virtual Experience.

Ed è un male più preoccupante di quanto sembri. Fino al 2019 su Internet circolavano meno di 15.000 deepfake. Nel 2020 era quasi 50.000 video falsi, il 96% dei quali di natura pornografica. E il numero non smette di crescere, generando nuove sfide per la sicurezza informatica.

Per il rilevamento di questi deepfake, Chema Alonso indica due forme di analisi:

  • Analisi forense delle immagini.
  • Rimozione del dati biologici dalle immagini.

Il noto esperto ha approfondito questo argomento nel suo intervento per OpenEXPO Virtual Experience 2021 e, insieme al suo team, è stato in grado di sviluppare un plug-in per il browser web Chrome con cui qualsiasi utente può selezionare un video ed eseguire test per rilevare questi DeepFakes.

Questo plugin implementa 4 ricerca scientifica per la lotta con questi inganni:

  • FaceForensics ++: controlli basati su un modello addestrato sul proprio database.
  • Esposizione di video DeepFake rilevando artefatti di deformazione facciale FaceGli attuali algoritmi di intelligenza artificiale spesso generano immagini con risoluzioni limitate e questo strumento rileva tali limitazioni con un modello CNN.
  • Esporre i falsi profondi usando pose della testa incoerenti- Viene effettuato uno scambio tra i volti originali e sintetizzati, in modo che si verifichino errori nella posa della testa in 3D. Con un modello HopeNet, è possibile rilevare queste incongruenze.
  • Le immagini generate dalla CNN sono sorprendentemente facili da individuare... per ora: Si può confermare che le attuali immagini generate dalla CNN condividano difetti sistematici.

Il trattato OpenEXPO è molto interessante e uno strumento altrettanto necessario, dato che questi deepfake sono all'ordine del giorno...

Maggiori informazioni - Sito Ufficiale dell'Evento


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